"FORMA NATURAE (Archetipi & C.), 1983"

"Raccolta di 6 stampe originali a colori. Postfazione di Giulio Carlo Argan"
Sono in permanenza nelle Collezioni della BIBLIOTHEQUE NATIONALE de FRANCE, Paris


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Sono tenui e preziose, queste brevi liriche grafiche, che esplorano i nodi e i ritmi segreti della realtà biologica vivente. Il segno ha il timbro acuto e continuo, ai limiti del sensibile come il suono delle vocali nella poesia di Ungaretti. Papasso pratica l'incisione perchè il bulino è più acuto della penna e l'acido più mordente dell'inchiostro: penetra oltre la pelle, sente il flusso dei glubuli sanguigni, il ritmo di crescita delle cellule, il reticolo fitto dei tessuti, i colori esangui dei tessuti. E quanto più s'addentra nell'infinitamente piccolo tanto più ascolta e registra l'immenso respiro del cosmo.

Giulio Carlo Argan(*) 1983




(*)Giulio Carlo Argan (Torino, 1909 - Roma, 1992). Storico italiano, professore universitario e critico d’arte. Ha scritto numerose opere, tra le quali ricordiamo: Henry Moore (1948), Walter Gropius e il Bauhaus (1951), Borromini (1951), Brunelleschi (1955), Architettura Barocca in Italia (1957), Studi e Note dal Bramante al Canova (1971).


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